Verde: è simbolo di perseveranza e conoscenza superiore e nello spettro della luce si colloca tra il giallo e l’azzurro.
Il verde è il colore della natura, il colore per eccellenza del mondo vegetale. Difficilmente si attribuisce al colore verde un significato negativo. Rappresenta l’abbondanza e il fluire costante di tutto ciò che arriva a noi.
Il colore verde è associato al quarto chakra, il chakra del cuore e rappresenta l’amore puro, quello incondizionato. Stimola i sentimenti più nobili e porta amore laddove viene usato.
Non sarà un caso che predomini il colore verde nella natura attorno a noi! Si dice che porti la speranza di qualcosa di buono, di migliore proprio perché le sue intenzioni sono mosse dai canali energetici del cuore.
Il colore verde infonde calma ed è utilissimo per ridurre lo stress mentale e diminuire l’attività cerebrale accelerata. La sua azione visiva agisce sul sistema nervoso, calmando i ritmi accelerati. Stimola la capacità di rimanere lucidi e analizzare le situazioni in maniera più logica. Agisce sulla memoria e sul controllo che abbiamo per noi stessi e nelle situazioni che viviamo. Ci rende più riflessivi, pacati e pronti all’azione.
Il verde nella teoria dei colori è un colore secondario che si ottiene mescolando due colori primari: blu e giallo.
Nell’ambito del significato dei colori il verde è molto ambiguo, è molto comune in natura ed appartiene allo spettro del visibile.
Il verde viene associato alla gelosia, all’invidia, al caso, al destino, alla buona ed alla cattiva sorte, alla speranza, al denaro, alla natura, all’ecologia, all’igiene, alla freschezza, alla salute, alla gioventù, al libertinaggio, al permesso (ad esempio il semaforo verde), all’energia debordante, al diavolo, alla stranezza (infatti di solito i marziani sono rappresentati in verde), al veleno, agli acidi.
Il verde rappresenta l’Islam.
In Irlanda è associato alla fazione cattolica ed alla cultura celtica.
In India rappresenta la purezza e l’armonia.
In Cina indica il marito tradito, in particolare se indossa un cappello verde.
In Giappone simboleggia il futuro, la giovinezza, l’energia e la vita eterna.
Da ricerche sociologiche è emerso che il verde è un colore molto amato dalle persone.
Nel neuromarketing il verde evoca tranquillità, sicurezza, pace, speranza, natura, salute, vitalità, fertilità, guarigione, crescita, ambiente, equilibrio, relax, soldi, avidità ed abbondanza e viene utilizzato nel settore medicale, farmaceutico, della natura, della gioventù, del benessere, delle consulenze finanziarie e bancarie.
La tinta verde sulle pareti è un eccellente colore di giorno ma è un po’ difficile illuminarlo bene di notte per creare un’atmosfera accogliente e perciò è sconsigliabile nelle camere da letto. È invece consigliabile nelle cucine perché sembra che risvegli l’appetito.
E’ stato dimostrato che è un colore calmante, equilibrato, antistress, induce alla fiducia, mette a proprio agio, incute serenità ed incita ad aprirsi con il prossimo ed è dunque ideale nei soggiorni, per creare un’atmosfera più familiare.
Per le stesse ragioni in ambito professionale è raccomandabile nelle sale riunioni, nei luoghi particolarmente rumorosi, nelle stanze dove si svolgono negoziazioni, negli studi legali, negli ambienti dove si svolgono professioni mediche, nelle centrali di polizia, nei centri di massaggio, nelle stanze ipnosi e nei luoghi Zen.
La storia del verde è strettamente legata alla sua simbologia.
In Occidente durante il Medioevo passava per colore malefico perché era il colore del diavolo e degli spiriti maligni. Di conseguenza si evitava d’indossarlo ed era raro trovarlo negli stemmi. Tuttavia, si deve constatare che nella cultura occidentale era anche ritenuto il colore del destino, della buona e della cattiva sorte. Infatti, in epoca feudale i duelli si svolgevano su prati e le ordalie (antiche pratiche giuridiche) che stabilivano le sorti degli accusati erano verdi.
Dal XVIII secolo i tavoli da gioco sono verdi così come anche i campi sportivi. Allo stesso modo i consigli d’amministrazione tradizionalmente si svolgono su “tappeti verdi” dove si negozia la sorte degli individui.
Le ragioni che hanno dato origine ambigua a questo colore sono dovute all’instabilità chimica nel realizzare tinte verdi durature. Per questo si è anche sviluppata una simbologia del verde legata alla mutevolezza, di ciò che si desidera ardentemente ma che si rivela aleatorio, effimero e spesso non perenne come la gioventù: il gioco, l’amore, la speranza ed il denaro.
Riguardo al denaro, non è un caso la scelta del colore verde per le banconote dei dollari, in quanto associate ai giochi d’azzardo e per estensione alla banca ed alla finanza.
Soltanto dal XVIII secolo si cominciò a mescolare il giallo ed il blu per ottenerlo. Precedentemente i pittori ed i tintori ottenevano direttamente il verde da materiali naturali e per lungo tempo questi professionisti, soprattutto quelli che in questo si erano specializzati, si opposero alla nuova teoria dei colori.
Il verde in molti Paesi e per lungo tempo è stato il simbolo delle farmacie, ma non in Italia perché erano rosse.