Aggiungere, riempire, annettere, incorporare, accumulare, sovrapporre, il risultato sarà un “pieno” che non appaga né la vista né il senso estetico. Tuttavia, questo tipo di operazione pare essere più semplice del suo contrario: togliere, semplificare, alleggerire. Less is more, è un’arte che va imparata con pazienza.
Con ogni probabilità aggiungere è più facile che togliere; incorporare è più agevole che alleggerire, perché per togliere, occorre sapere cosa togliere.
In una casa, in un arredamento che sia armonico ed equilibrato è necessario raggiungere l’essenziale, la semplicità, intesa non nel senso del banale ma di ciò che veramente ci fa star bene e rende la nostra casa bella e confortevole.
Dobbiamo imparare a togliere, dobbiamo avere il coraggio di eliminare ciò che appesantisce e ci appesantisce.
“Less is more” funziona non solo per la casa ma anche per le persone che vi abitano.
Come possiamo fare a raggiungere la leggerezza del togliere?
Come possiamo imparare a scegliere cosa togliere e cosa tenere?
Credo che non ci sia una regola precisa che vada seguita alla lettera, anche perché comprendere ciò è essenziale per ciascuno è legato alla personalità, alla crescita e all’evoluzione di ciascuno di noi.
Tuttavia, se il nostro sguardo posandosi sugli oggetti di casa nostra, più di una volta abbiamo provato un senso di fastidio o abbiamo pensato: “Non mi piace più”, “Dovrei toglierlo”, “Ma perché è ancora lì”, allora questo ci indica come dobbiamo procedere. Sta a noi scegliere se ascoltarci o meno. Sicuramente il consiglio è quello di togliere ciò che infastidisce la nostra vista. Di allontanare ciò che staziona da troppo tempo sui mobili o sulle mensole, negli armadi o sulla scrivania.
Guardiamo le nostre pareti. Che cosa vediamo?
I colori, i quadri? Questi colori, questi quadri sono ancora di nostro gradimento?
Se abbiamo dei dubbi, ascoltiamo meglio le nostre sensazioni, ci porteranno a comprendere ciò che è da togliere o cambiare.
Talvolta è la pigrizia che ci impedisce non tanto di comprendere, quanto di agire. Si rimanda al giorno dopo, e poi alla settimana o al mese successivo. Così facendo continuiamo ad essere circondati da ciò che non risponde più al nostro senso estetico, continuiamo a provare un senso di disagio e a volte di soffocamento.
E’ importante rendersi conto che ci vuole tempo e pazienza per scoprire quali sono gli oggetti o i colori che amiamo davvero e con i quali amiamo vivere, ma alla fine saremo ripagati dalla soddisfazione di esserci riusciti. Una volta definito ciò che davvero ci piace sulla base di scelte personali e non di trend commerciali del momento sarà più semplice liberarci di ciò che non ci appartiene più o evitare di fare costosi acquisti sbagliati.
Cambiare è faticoso, togliere può essere altrettanto faticoso ma ci regalerà in seguito un benessere inaspettato.
Less is more!