Quando il feng shiu fu inventato, la Cina era una società agricola calata in una natura impervia e ingovernabile. Il feng shui trae il suo nome dalle due forze più potenti presenti in natura: feng (vento) e shui (acqua).
Se questi due elementi scorrono troppo veloci, l’esito è la distruzione: uragani, inondazioni, tsunami. Quando scorrono troppo lenti si ha l’effetto contrario: aria pesante, acqua stagnante o torbida.
Gli antichi cinesi decisero di creare un sistema che garantisse sicurezza e un ambiente ottimale per la propria gente. Siccome la vita, la prosperità e la salute delle persone era legata al luogo in cui costruivano le proprie case e coltivavano i loro campi, il feng shui fu subito visto come naturalmente il modo migliore per accrescere benessere e prosperità.
Questa pratica si basa sulla libera circolazione dell’energia nel nostro spazio, modifica il nostro rapporto con l’ambiente solo se si presta attenzione ad ogni area del nostro spazio.
Partendo dal presupposto che tutto, intorno e dentro di noi, è animato da energia invisibile, il feng shui si è concentrato sul “chì” con lo scopo di equilibrare il flusso energetico nel nostro ambiente. Il flusso sano di energia “chì” deve poter circolare liberamente nei vari spazi, poterli esplorare e uscirne altrettanto facilmente.
Secondo gli esperti di questa disciplina un buon “chì” deve circolare nel corpo e nello spazio leggero come una brezza marina, vivace e dolce.
Ragion per cui alcuni spazi o alcuni ostacoli possono impedire la libera circolazione dell’energia. Ad esempio: un lungo corridoio può andare bene in una stazione o in un aeroporto ma non è ottimale in una casa.
Camere disordinate fanno si che il “chì” giri vorticosamente su se stesso e non riesca a fluire oppure si blocchi.
Il “chì” è la circolazione dell’aria in un ambiente, è il libero sguardo nello spazio di una camera, sono le traiettorie quotidiane delle persone che vivono in una casa.
Ne consegue che la disposizione dei mobili, degli oggetti, l’ordine in un ambiente permettono o meno la libera circolazione del flusso di energia.
Possiamo quindi parlare anche di flusso visivo, di flusso lavorativo.
Se prima di adoperarci in qualsiasi attività lavorativa disponiamo tutto ciò che ci serve per il nostro lavoro, in modo ordinato davanti a noi, che può andare dal cucinare, al dipingere, a costruire un mobile o a scrivere, permetteremo al flusso energetico di muoversi agevolmente, al flusso visivo di spaziare intorno facilmente ed otterremo un flusso di lavoro fluido e disinvolto.
Il feng shui dedica una particolare attenzione all’ingresso, spazio che immette in casa o in ufficio. E’ lo spazio attraverso si passa ogni volta che si entra o si esce, è lo spazio dove si accolgono o si congedano gli ospiti.
Se la porta non si apre facilmente o se lo spazio impedisce il movimento, se troviamo scarpe in disordine o oggetti che impacciano, anche il flusso energetica farà fatica a scorrere.
Non è solo un’esigenza psicologica, è anche fisica. Se ogni volta che dobbiamo entrare o uscire di casa siamo costretti a fare lo slalom tra scarpe e oggetti che impediscono il passaggio, con ogni probabilità ci innervosiremo; allo stesso modo se al nostro rientro attraversiamo una zona caotica ci potremmo irritare e questo influirà negativamente sulla nostra serata.
Un’altra zona in cui il feng shui si concentra è la camera da letto. Entrambi i partner devono poter accedere liberamente al letto. A volte può succedere che il letto venga sistemato in un angolo per massimizzare lo spazio, in questo modo una persona è costretta a fare un percorso disagevole per andare a letto. Questo secondo il feng shui è negativo: ogni volta che uno dei due, svolgendo attività quotidiane, incontra una resistenza maggiore dell’altra, in casa si crea disequilibrio, che può accumularsi ed arrivare a turbare l’armonia di coppia.
Sistemare il letto matrimoniale in modo che entrambi i partner vi possano accedere liberamente e agevolmente è una regola base del feng shui.
Potersi sfilare il cappotto senza urtare qualche mobile, trovare la sedia o lo sgabello al posto giusto per potersi infilare le scarpe rende la nostra vita più semplice.
Potrebbe sembrare un consiglio banale, ma spesse volte sono proprio le piccole cose, quelle a cui magari non badiamo, a renderci la vita migliore.