Solitamente quando una coppia decide di condividere uno spazio abitativo si parla di “nido d’amore”, questo perché la casa è il luogo per antonomasia, dell’amore e dell’intimità.
La scelta degli spazi, la loro ubicazione, i mobili, i colori, la scelta dei complementi tutto viene fatto in preparazione di ciò che ci aspetta da quel nido: amore, piacevolezza e protezione.
Un luogo che sa “di noi”, un luogo che parla di noi, un luogo che accoglie noi!
Quando una casa fa da cassa di risonanza di chi la abita, allora diventa poesia, arte, vibrazione, emozione, amore.
Le vibrazioni e le emozioni risiedono nei corpi vivi. Vivere uno spazio va ben al di là del semplice soggiornarvi o trascorrervi del tempo all’interno.
Vivere uno spazio significa vibrare con esso, entrare in sintonia con ciò che ci circonda; apportare modifiche e cambiamenti, perché noi siamo in perenne cambiamento.
Ciò che resta immutato, fermo, immobile è destinato ad una morte lenta.
Le case “vive” sono quelle che mutano con le persone e insieme alle persone che si prendono cura di quel luogo; solo allora la casa si prenderà cura di esse in un continuum che sa circolarità, di libertà, di crescita, di evoluzione.
Vi auguro di abitare con amore la vostra dimora, vi auguro amore tra voi e la vostra casa, tra voi e i vostri oggetti.
Vi auguro un amore che sappia rinnovarsi che rimanga vivo e palpitante ogni giorno dell’anno.
Vi auguro la magia dell’Arte Quotidiana!
Sono entrata in una casa dove ho respirato “arte”, “luce”, “colore”, “forme” e “movimento”. Sono entrata in una casa che ha trasparenze che proteggono. Grandi pareti di vetro che filtrano il verde, il mondo esterno, dove la barriera tra esterno e interno pare essere una membrana duttile e flessibile ma allo stesso tempo solida e invalicabile.
Esterno e interno si compenetrano. Le camere sono solidi che si intersecano, sono spazi che incontrano spazi, sono dimensioni che accolgono e che invitano alla permanenza, sono luoghi di riposo, di studio, di convivialità, di socialità. Piani e inclinazioni mutevoli come mutevoli sono i corpi e le anime di chi lì dimora.
I colori e le forme sono protagonisti che si accompagnano a gradevoli squarci nella natura, nella cultura e nella piacevolezza di un buon calice di vino.
La raffinatezza nella scelta dei complementi è la traduzione di un immaginario che diventato realtà conduce dolcemente in mondi dove tutto può evolvere e cambiare per lasciare spazio a tempi nuovi e a spazi nuovi.
In questo caso la ricerca degli arredi e la loro disposizione sono l’espressione di un amore per la casa e per sè stessi che segue il mutare dei gusti, la dedizione, la necessità e l’attenzione per soddisfare oltre al senso pratico anche quello estetico delle persone che vivono in quel luogo vivono, lo amano e ne ricevono amore.