Normalmente si parla di “piante grasse” facendo di tutta un’erba un fascio. In realtà questo termine è inappropriato dal punto di vista botanico, anche se, utilizzato nel linguaggio corrente.
Piante succulente è il termine che meglio le identifica e comprende piante con caratteristiche simili ma di specie appartenenti a diverse famiglie botaniche. Sono piante misteriose in quanto non è possibile tracciarne una storia in quanto non si sono ritrovati resti fossili, per cui non si sa quando sono apparse sulla terra e non se ne conosce neanche con precisione il numero delle specie.
Le piante succulente sono dotate di particolari tessuti che permettono di immagazzinare una grande quantità di acqua.
Sono di facile coltivazione e non richiedono particolari cure. Adatte sia per interno che per esterno. Le succulente regalano fiori coloratissimi e di diverse fogge e dimensioni, ma spesso durano pochissimo, in alcuni casi solo un giorno o una notte.
Alcune di loro vivono bene all’esterno tutto l’anno con temperature mediterranee; nei mesi freddi richiedono di essere messe a riparo. Possono essere tenute all’interno, dipende dalle loro dimensioni. Unico accorgimento sono le annaffiature che non devono essere abbondanti.
L’Echinocactus Grusonii, più comunemente conosciuto come “Cuscino della Suocera”, “Palla D’oro” o “Grusone” è tra i cactus più conosciuti, anche se in natura sta rischiando l’estinzione.
Il Graptosedum gradisce temperature medio alte, tipiche dell’estate mediterranea. Se mantenuta asciutta e al riparo dalla pioggia, riesce ad affrontare anche inverni rigidi
L’Epiphillum, comunemente chiamato anche “lingua di suocera”, è di tipo epifite poiché si appoggia alle altre piante, servendosene come sostegno per crescere. Questa pianta raggiunge dimensioni di circa sessanta centimetri, e pur essendo una cactacea, non produce spine. I fiori sono particolarmente vistosi, e si sviluppano lungo i bordi dei rami, possono avere colori tenui, dal bianco al giallo pallido, ma esistono specie che generano fiori anche di tonalità più vive, come l’arancio o il rosso.
Il Lithops comunemente chiamato “sasso vivente” per la forma particolare. E’ priva di un fusto visibile, dato che la maggior parte della pianta si trova nel terreno. Le foglie crescono solitamente a coppia, ed hanno una consistenza carnosa: in cima ad esse, vi è un taglio da cui nasce un fiore in genere bianco, molto simile alla margherita.
La Crassula è considerata una pianta ornamentale ed è caratterizzata da una crescita piuttosto lenta. Mostra fusti carnosi, adibiti ad immagazzinare acqua; le foglie sono anch’esse carnose, e poste alternate lungo il fusto, sono ricoperte da una leggera peluria in grado di proteggerle dai raggi diretti del sole. I fiori hanno la forma di una stella e sono di dimensioni molto diverse anche se comunque piccoli, a seconda della specie.
La Mammillaria è una pianta grassa di dimensioni piuttosto piccole, ed è caratterizzata da fusti dalla forma cilindrica o anche globosa. La pianta è ricoperta da piccoli tubercoli, ognuno dei quali possiede un’areola, ovvero una piccola protuberanza che ricorda la forma di una stella. Le foglie della Mammillaria altro non sono che piccole spine, che possono essere robuste o anche setose; i fiori, sono molto piccoli, in alcuni casi sono particolarmente appariscenti e posseggo colori molto vivaci. Questo genere è anche definito pianta del deserto, dal momento che essa è in grado di sopravvivere a condizioni piuttosto sfavorevoli a qualsiasi altra pianta.
Le piante grasse rappresentano certamente non solo un modo facile e pressoché infallibile per accostarsi al mondo della coltivazione, ma anche una vera scoperta quotidiana. Per forme, colori, longevità e straordinario fascino si possono considerare veri e propri oggetti da collezione.
La diffusione nelle nostre case delle piante succulente è data dal poco tempo che richiedono in termini di cura e attenzione e soprattutto per il fascino esotico che evocano.