Le porte sono associate a diversi significati simbolici, sicuramente quello che balza agli occhi è legato all’idea di “passaggio”, che può indicare il concreto attraversamento da un luogo all’altro o più astratto come l’evoluzione personale o legato al passare del tempo dall’età infantile a quella adulta.
La linea di confine è figurativamente rappresentata da una porta.
Il passaggio, le porte, sono anche elemento di identificazione della vita, che non è altro che un continuo varcare soglie, attraverso il passaggio da una fase all’altra: dalla nascita alla morte attraverso la pubertà, il matrimonio, la maternità/paternità, lo studio, il lavoro.
Nel significato allegorico, oltrepassare una porta significa attraversare il confine tra un mondo e un altro, o accedere a un tempo diverso.
Le porte segnano un confine in cui si accede da un luogo ad un altro, in cui si denotano le diverse azioni che vengono compiute in essi: in una stanza da letto si dorme, in quella da pranzo si mangia, in quella da bagno ci si lava, in uno studio si lavora. Ognuna di queste azioni quotidiane ci accomuna.
Ognuno di noi dà per scontato che le nostre case prevedano necessariamente delle porte come mezzo per suddividere gli spazi. Ma se ci appare banale questo concetto, è necessario spiegare cosa le porte rappresentino.
Nella realtà empirica, esse indicano una divisione degli ambienti ed una tutela della nostra intimità. Da un lato un ostacolo, quindi, dall’altro una protezione.
Una casa senza porte non ci dà sicurezza, non ci protegge da occhi indiscreti ed è come avere una telecamera puntata dritta su di noi.
Le porte ci permettono di arricchire gli ambienti ed assumono esse stesse una propria personalità in empatia con quella del padrone di casa.
PORTE APERTE PORTE CHIUSE
Le porte scandiscono i momenti della vita di una persona, segna l’inizio e la fine di un’azione, un’attività, uno stato d’essere. È in questo modo che le porte diventano metafora della vita stessa, segnata dalle continue soglie varcate, porte chiuse in faccia o aperte al proprio destino.
Spesse volte le porte vengono aperte raramente come quelle di alcuni locali quali la cantina o la soffitta. Dietro quelle porte si può celare un mondo, un disordine, un accumulo di cose, di sentimenti e di ricordi che non vorremmo considerare o riconsiderare.
C’è chi non riesce a dormire con la porta aperta; c’è chi non la chiude mai; ci sono persone che non chiudono la porta nemmeno quando sono in bagno.
Aperte o chiuse le porte parlano anche di come siamo, delle nostre abitudini, dei nostri tratti psicologici salienti.
Passaggi comuni agli umani, ma che l’individuo deve affrontare per accedere da una stanza all’altra; dal momento del primo ingresso nell’edificio, con la nascita, e attraverso una serie di transiti intermedi fino all’uscita che avviene con la morte, ma che può costituire, a sua volta, passaggio verso altri edifici, trasformando l’intero percorso effettuato durante la vita in una tappa verso l’aggregazione al mondo ultraterreno.
PORTE D’INGRESSO
Rappresentano una barriera tra dentro e fuori, tra esterno e interno. Hanno la funzione di proteggere e tutelare e allo stesso tempo è un mezzo di scambio e comunicazione con il mondo.
A seconda che si aprano o si chiudano diventano il simbolo della separazione o della comunicazione: il luogo chiuso della sicurezza, lo spazio di ciò che si possiede, in cui avviene la manifestazione della nostra vita privata.
L’ingresso da una porta reca con sé il significato di volgere verso una fase innovativa della vita.
PORTE A VETRO
Una porta a vetro, con un tocco di eleganza e malizia, esibisce l’arredamento. Per certi aspetti è una porta “ammiccante” nel senso che non espone, ma lascia intravedere. Intravedere non è vedere. Intravedere lascia spazio all’immaginario, alla fantasia, alla curiosità di ciò che ci potrebbe essere ma che è celato ai miei occhi.
Con o senza disegni, trasparenti, satinate, colorate, fumé, le porte a vetrio contribuiscono a rendere l’ambiente raffinato e di gusto.
L’aspetto estetico dell’ambiente viene valorizzato con un tocco di trasparente eleganza.
PORTE SCORREVOLI
Una porta scorrevole delimita o uniforma due ambienti, creando un open space per una tipologia di persona estroversa ed espansiva, ma che, al contempo, ama proteggere la propria intimità.
Questa tipologia di scelta è legata al desiderio di proteggere e di svelare, in base alle necessità e ai momenti di condivisione.
La possibilità che questo elemento concede di essere lasciato “aperto o chiuso” dà un rilevante potere a colui che è in diritto di controllarne il passaggio: si può delimitare il territorio, verificare e selezionare le persone autorizzate o meno all’accesso.
PORTE DI DESIGN
Una porta di design risalta o si mimetizza ed è adatta ad una personalità esuberante o, al contrario discreta.
Scegliere una porta di design non è solo una questione di scelta ma dovrebbe essere uno studio attento, rivolto allo spazio, rivolto all’arredamento e rivolto ai gusti di chi la sceglie.
L’elemento porta abbina oggi alla sua valenza funzionale anche un forte contenuto estetico. Le porte interne divengono il punto di incontro fra architettura e arredo, interpreti delle concezioni più attuali dell’abitare.
PORTE A SCOMPARSA
Sostenere che la porta sia solo uno strumento per dividere le stanze di una struttura è riduttivo. Quando si chiude una porta si vuole impedire a qualcuno di guardare cosa si cela dietro o di oltrepassare quel dato confine, rivendicandone il proprio possesso. Quando una porta è aperta, al contrario, si vuole esibire, mettere volutamente in risalto l’altro lato di una stanza.
La porta a scomparsa, rientrando nel muro, mette in risalto questo aspetto ancora di più in quanto nel momento in cui è aperta lascia libera la vista sulla stanza, appunto scomparendo. Lo sguardo come il passaggio è libero di vagare.
PORTE CLASSICHE
Ancora oggi le porte non hanno perso il loro senso allegorico e continuano ad essere un rilevante elemento identificativo della casa e delle persone che lo vivono.
A seconda che essa si apra o si chiuda diventa il simbolo della separazione o della comunicazione: a ciò che vogliamo escludere dalla nostra intimità, dall’altra il luogo chiuso della sicurezza, lo spazio di ciò che si possiede legato più al tempo del nostro rilassamento che a quello del possesso. Una porta classica acuisce la nostra idea romantica del retrò. Il classico non tramonta mai, non ha tempo e dura nel tempo
PORTE MODERNE
Le porte moderne risaltano il gusto della mondanità, con un misto di eleganza e frivolezza. Ognuna di esse evoca un carattere unico che diventa, quindi, espressione della nostra personalità.
Spesso la scelta è legata al mood del momento, al colore o al modello di tendenza.
Scegliere la tendenza non è sinonimo di superficialità o di incapacità di analisi del mercato, resta il fatto che ciò va fatto con consapevolezza e inserito nel nostro contesto abitativo.
PORTE ARTISTICHE
Scegliere una porta artistica è come arricchire un ambiente esprimendo al massimo i propri gusti. Non è solo un asse che consente o meno il passaggio, è un messaggio che parla di noi.
Con un processo creativo che tiene in considerazione il contesto, i gusti e le inclinazioni del committente. Queste sono le porte proposte da Psico Design, di cui ho già trattato ampiamente in un articolo ad esse dedicato.
Si viene così a creare, su un elemento solitamente anonimo e con una funzionalità predefinita, quella di separare o unire due ambienti, un’opera di design che si va ad inserire in modo armonico all’interno del contesto abitativo.
Una porta interna così realizzata è arte, simbologia, sintesi e risultato di un processo di legame fra l’uomo e lo spazio vissuto.
Ogni porta diventa esclusiva, poiché le composizioni che la strutturano e la impreziosiscono sono pensate non solo per delimitare uno spazio architettonico ma per aggiungere un senso artistico e armonico all’intero ambiente.
PORTE A SOFFIETTO
Le porte a soffietto ben si adattano a chi ha bisogno di recuperare spazio.
L’utilizzo di questa tipologia di porta, un tempo usata prevalentemente per separare il cucino dalla sala da pranza, è rientrata a pieno titolo fra le porte utili per separare o occultare con il minor uso di spazio.
Estetica e funzionalità trovano la loro espressione in questa soluzione che va dal legno al pvc, con o senza vetri; con o senza telaio. L’apertura può essere centrale o laterale.