La parola comfort deriva dalla parola latina “confortare,” che significa “rafforzare notevolmente”, rendere forte a sopportare un dolore o una difficoltà e si riferisce sia allo stato fisico, sia all’umore e quindi allo stato psicologico.
Ed è proprio questo aspetto più intrinseco del significato che ci affascina.
Creare pace e calma. Un “comfort” interiore che ci aiuti a migliorare l’esperienza per arrivare a uno stato d’animo sicuro, intimo e persino di ispirazione personale. La parola comfort è associata principalmente a una sensazione di sicurezza e benessere. Si tratta di una comodità percepita soggettivamente che è legata all’ambiente in cui operiamo, dove viviamo o dove abbiamo la nostra casa. Noi creiamo soluzioni diverse a seconda delle singole esigenze e in questo si trova il comfort
Alcuni hanno bisogno solo di un riparo sopra la testa altri di molti confort o di vivere in case con stanze zattera e oggetti multifunzione.
La comfort zone è una definizione molto gettonata in questi ultimi tempi, e fa riferimento allo “stare nel proprio”, “stare al sicuro”, con i piedi al calduccio, insomma fare quelle cose che conosciamo e che ci rassicurano. Stare con persone che conosciamo e da cui sappiamo cosa aspettarci, non assumerci rischi o limitarli a minimo.
Stare in questa nostra comfort zone è cosa buona quando abbiamo bisogno di riprenderci, di ricaricarci, di vivere una condizione di stabilità.
Ma quando parliamo di questa particolare zona di comfort all’interno di noi stessi, delle nostre case e delle nostre relazioni, come facciamo a raggiungerla? Come impariamo a regalarci comfort?
Impariamo! Esatto. E’ questo il punto focale, ciascuno deve imparare a comprendere che cosa è confortevole per lui.
Alcuni semplici consigli possono essere di aiuto.
- Prendersi del tempo per svolgere un’attività piacevole in un luogo che sia funzionale ed esteticamente rispondente alle proprie necessità è un buon punto di partenza.
- Nelle case ci sono molti elementi che possono contribuire a migliorare l’interno e il comfort generale: forme, materiali, colori. Scegliamoli con cura e attenzione!
- Gli oggetti che ci circondano non devono “essere passivi”, ma uno strumento attivo per trasformare il nostro umore e aiutarci ad agire, migliorando la nostra vita quotidiana con fiducia.
- Chiudiamo gli occhi e immaginiamo di spostare alcuni oggetti della nostra casa e “ascoltiamo” le nostre sensazioni. Se stiamo bene, facciamolo nella realtà.
- Tutti questi elementi aiutano a raggiungere un ambiente “senza tempo”, perché ci siamo dati il permesso di cambiare, per questo diventerà confortevole.
Oltre alle caratteristiche fisiche, il comfort è generato anche dalla capacità di un’architettura di creare emozioni: la luce di una finestra che a una certa ora del giorno crea un disegno sulla parete, il profumo di un buon legno massello, la rugosità o la morbidezza al tatto delle superfici. Oggi, complice anche il periodo che ci vincola a vivere a lungo in spazi chiusi, il comfort ha assunto un’importanza prima spesso sottovalutata di trasmettere un senso di benessere intimo, quasi domestico.
Parlando poi di luoghi pubblici, come i ristoranti o gli hotel, al di là dell’impatto visivo generale che si ha appena si entra, per ottenere il vero comfort è necessario progettare il singolo metro quadro in cui poi le persone realmente staranno, cercando di capire cosa percepiranno con il loro corpo e con i sensi in quel singolo metro quadro.
Il vero comfort è fatto di dettagli: si trova nella lampada che illumina un libro o nella finitura, per esempio del bracciale di una seduta, che si rivela perfetta nel momento in cui una persona si siede.
L’attenzione alla progettazione di una zona specifica di uno spazio fa per la differenza. Per fare questo è necessario capire anche le azioni che si svolgeranno in quel metro quadro: non soltanto di chi lo utilizzerà, ma anche di chi ci lavorerà.
Il comfort, in architettura o negli interni, deve trovare il giusto equilibrio tra forma e funzione e una grande importanza va data all’illuminazione e all’atmosfera che evoca piacevoli emozioni nelle persone e contribuisce alla sensazione generale di comfort.