Una porta non è solamente una porta. Una porta è un diaframma fra piccoli o grandi spazi, tra universi chiusi e universi aperti, tra vecchie abitudini e nuovi comportamenti, tra ricordi e rimpianti, fra sogno e realtà.
Una porta è il passaggio a più dimensioni!”
Ernestina Rossotto
La parola “porta” deriva dal latino porta(m) e dal greco “peirein” e “poros” che significano “passare”, “passaggio”, condurre al di là.
Etimologicamente parlando la “porta” è il punto di passaggio e di collegamento, dove avviene uno scambio tra due diverse realtà e ambientazioni.
Tra gli oggetti della nostra abitazione disseminati un po’ dovunque e altri complementi di arredo legati al perimetro che ci ospita, scopriamo le porte, tavole di diverse dimensioni e realizzate in diversi materiali di costruzione, quasi sempre incernierate, che, ruotando su un asse verticale, aprono o chiudono il passaggio fra un luogo e l’altro, fra una zona e l’altra della nostra quotidiana esistenza.
Ogni giorno, le apriamo, le chiudiamo, passiamo da una stanza all’altra, magari passando attraverso una porta che varchiamo e che chiudiamo.
Quando entriamo in casa è attraverso una porta che chiudiamo alle nostre spalle che entriamo nella nostra casa e che crea una barriera tra dentro e fuori, tra esterno ed interno.
Focalizziamoci sulle porte interne.
Abbiamo una gamma infinita di porte: scorrevoli, girevoli, a soffietto, a scomparsa, moderne, a vetro, di design e su misura.
Concentrandosi su questo elemento, lo Psico Design propone interventi sulle porte interne già esistenti, che necessitano di un “restauro”, o su una porta nuova, con un processo creativo che tiene in considerazione il contesto, i gusti e le inclinazioni del committente.
Si viene così a creare, su un elemento solitamente anonimo e con una funzionalità predefinita, quella di separare o unire due ambienti, un’opera di design che si va ad inserire in modo armonico all’interno del contesto abitativo.
Una porta interna così realizzata è arte, simbologia, sintesi e risultato di un processo di legame fra l’uomo e lo spazio vissuto.
Ogni porta diventa esclusiva, poiché le composizioni che la strutturano e la impreziosiscono sono pensate non solo per delimitare uno spazio architettonico ma per aggiungere un senso artistico e armonico all’intero ambiente.
Sono state realizzate alcune tipologie di porte esemplificative del concetto precedentemente esposto.
Nella situazione specifica, l’intervento sulle porte, rispondeva anche ad una esigenza di ristrutturazione, in quanto le porte necessitavano di una sostanziale revisione.
Lo psico design fa bene oltre che alla psiche anche al portafoglio!
In questi interventi artistici sulle porte ho fatto uso di materiali all’avanguardia in campo decorativo; ho lavorato poi con tappezzeria, rondelle, pietre, specchi, reti metalliche, giornali, ecc. Carte naturali mescolate a malta imprigionano pietre e specchi, conferendo ad ogni intervento un aspetto armonico e decorativo che contiene al contempo una linea di pensiero, un concetto, una riflessione sui ruoli sociali e familiari.
Semplicemente ho utilizzato la forma artistica e di design e non la parola per dare voce ad un pensiero.
Analogamente gli interventi sull’elemento porta effettuato presso le case dei clienti rispecchiano i gusti delle persone che abitano quel luogo e si inseriscono armonicamente in quel tutto conferendo all’ambiente un tocco di originalità che parla della personalità di chi lo abita.
PORTA “MULTIETNICA”
Porta “Multietnica” è il passaggio nella integrazione, nel contatto con il lontano che diventa vicino per mezzo dei giornali e delle riviste, per mezzo delle notizie, attraverso il percorso verso la sommità di una nuova torre di babele dove la lingua non ha più importanza. Tante voci, tante lingue, un solo canto.
Nuove realtà emergono ed assumono rilevanza e valore che va al di là delle diversità.
PORTA “GUARDAMI”
È la porta che riflette, che restituisce la realtà che vi si immerge, nella quale ogni visione rimane quella che è recepita dai nostri sensi e permette al contempo di “sognare” e di riconoscere ciò che si desidera sia riconosciuto.
Lo specchio inserito in gocce di vetro contornate da griglie e rilevi materici oro e argento offre allo sguardo mondi paralleli che si intersecano con la realtà.
PORTA “TERRA MADRE”
Nella porta “Terra Madre” i colori delicati delle carte naturali uniti all’oro ed ai simboli utilizzati impreziosiscono i materiali usati. E’ un invito a ritornare alle origini, alla terra che ci è madre, alle nostre radici, al nostro passato che necessita di essere recuperato per andare oltre.
L’evoluzione è legata alla necessità imprescindibile di recuperare valori ed archetipi ritenuti erroneamente obsoleti.
PORTA “BB”
“Porta BB” è l’unica porta che viene concepita con una continuità fronte-retro; unica, poiché tutte le altre creazioni sono abbinabili in forma libera. BB come Botero/Boldini dei quali si utilizzano rispettivamente le immagini di due opere rappresentanti la donna.
BB è la manifestazione dell’alter ego, il trionfo di una interiorità con mille sfaccettature, la visione diversa di un’unica icona: quella femminile.
PORTA “LA COCCOLA”
“La Coccola” è il passaggio che introduce nella stanza-bagno, esprime l’accoglienza in un luogo rilassante, dove il bagno e l’acqua assumono un valore simbolico ed ancestrale. L’acqua che lava e purifica, l’acqua che tonifica, l’acqua che accoglie e protegge come nel grembo materno. I colori blu e turchese nelle varie sfumature ed intensità sono utilizzati su un fondo materico e spruzzi di perline trasparenti simulano le gocce d’acqua.
PORTA “TUONI E FULMINI”
“Tuoni e Fulmini” è l’esplosione di energia sotto ogni forma e in ogni intensità, il passaggio è fulmineo. La grafica, i materiali utilizzati, i colori sono tutti indicatori di una situazione di veloce passaggio, di cambiamento e proprio come un temporale purificatore può anche essere devastante, così il cambiamento può essere doloroso in quanto fulmineo. Cambiamento purificatore, che crea nuovi equilibri, che fa emergere forze potenzialmente presenti in natura come in ogni essere umano.
PORTA “ALTRI MONDI”
Nel modello “Altri Mondi”, fra abbinamento di sfere grigie e gialle, reti e farfalle, simbolicamente l’uomo si libera da schemi precostituiti, da ruoli imposti, da pregiudizi e costrizioni e si libra leggero verso altri universi per scoprire o riscoprire emozioni.
Le farfalle simboleggiano la metamorfosi, ossia il passaggio da una situazione ad un’altra e ci ricordano quanto ogni cambiamento richieda tempi di attesa e di maturazione affinché il salto evolutivo possa verificarsi.
PORTA “I MIEI BALOCCHI…”
Si ritorna bambini…
Lasciamo che “il bambino che è in noi” continui a manifestarsi.
Bambole di pezza o automobiline di latta hanno colorato le nostre giornate di fanciulli.
I ricordi si traducono, ora, in oggetti concreti che vengono “fermati nel tempo” e trovano collocazione nella nostra quotidianità.
PORTA “14 FEBBRAIO”
“14 Febbraio” è il passaggio nell’amore. Il fiore in cornice con i piccoli cuori incastonati nelle rondelle attestano l’esplosione emotiva che nasce, che vive di colori accesi. Frammenti di simboli che testimoniano uno stato affettivo che socialmente ha una data di ricorrenza ma che nella realtà potrebbe assumere valore di quotidianità.